Matilde Bonaita (Milano, 5 novembre 1990), dopo aver conseguito la Maturità Liceale Artistica, in indirizzo figurativo, a pieni voti e lode presso il Liceo U. Boccioni in Milano, viene ammessa nel Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brera e si laurea in Pittura, nell’anno accademico 2012-2013, con il massimo dei voti e lode, discutendo la tesi dal titolo “Il potere evocativo del mare. Percorsi artistici e contaminazioni letterarie”, grazie a cui le viene conferito il prestigioso Premio Mario Luzi 2015, Magna cum Laude, a Roma, nella sezione “Migliore tesi di laurea dell’anno in ambito artistico, culturale, scientifico e tecnologico”.
Vincitrice per meriti scolastici della borsa di studio “Lombardi-Croci”, si specializza con laurea magistrale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, nell’anno accademico 2014-2015, discutendo la tesi dal titolo “La luce è materia. Ricerche intorno al ruolo dell’esperienza artistica contemporanea nella scrittura della luce”, con la presentazione contestuale dell’allestimento espositivo “Hikari wo egakimasu” (Dipingo la luce), progetto sperimentale di sincretismo tra pittura e videoarte, in occasione dell’International Year of Light 2015.
È interessata allo studio e alla sperimentazione pittorica – recente la seriazione Reflecting Surfaces, progetto pittorico che fa dialogare le superfici riflettenti con le suggestioni legate al viaggio e all’impulso dinamico della contemporaneità – incisoria, grafica e plastica, con l’approfondimento del metodo ideato da Bruno Munari e l’utilizzo di supporti attinti dall’esperienza del naturale e del quotidiano. Sviluppa un linguaggio figurativo molto personale e ricco di contaminazioni, in particolare grazie allo studio della lingua e della cultura figurativa giapponese; esperienze nodali vengono maturate sia in viaggi di formazione storico-artistica in Europa, sia in viaggi di studio promossi dal Dipartimento di Scenografia dell’Accademia di Brera, in Italia e all’estero, negli Stati Uniti d’America, in India, a Praga – in occasione della Quadriennale di Scenografia 2011 – in Russia, a San Pietroburgo con la partecipazione di laboratori scenografici presso il Teatro Mariinsky, in Marocco, in Giappone (2018)- workshop di approfondimento sul Teatro Noh presso il Teatro Kanze Kaikan di Kyoto – in Nuova Zelanda (2019) – frequentando seminari su WOW, World of Wearable Art, festival di costume teatrale artistico e stage presso la Scuola di Arti teatrali, scenografiche e coreutiche Toi Wakaari a Wellington.
Accosta alla produzione figurativa e pittorica, opere fotografiche, con la pubblicazione di “Rüm Hart Klaar Kiming” (2013) narrazione fotografica di paesaggi nordici; “Città di luce” Milano (2015); “Ma” reportage fotografico sul Giappone (2019).
Ha collaborato per svariati eventi culturali in veste di fotoreporter – Affordable Art Fair 2017-2018-2019; Milano Film Festival 22a edizione 2017 – unitamente all’approfondimento delle tecniche audiovisive, interpretate come ulteriore medium pittorico descrittivo, con la realizzazione di opere segnalate dalla critica nel corso di workshop-video organizzati dal Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Brera e con la partecipazione a eventi espositivi quali Video Arte Expo 2015 Women Leaders International, sul tema dell’Acqua, presso l’Enel Flagship Store e il Palazzo delle Stelline a Milano.
Ha partecipato a esposizioni collettive fotografiche presso l’Accademia di Brera e presso Galleria Circuiti Dinamici (2018) a Milano; in occasione di Terminal – Una riflessione contemporanea su Leonardo da Vinci (2019), presso la Sala Bergognone di Nerviano e la Galleria Looking for Art di Milano.
